martedì 9 dicembre 2008

MARTEDI 9

hola raga...stamattina juan carlos del negozio di bici e uscito a fa...per lei la patagonia continua;))) ebbene si..con un lavoro da carpentiere professionista mi ha sistemato e rinforzato il portapacchi che ora puo proseguire!!! La strada ora sara meno impegnativa come pavimentazione.. meno sollecitazioni..quindi pronti per procedere va fino in fondo...
beh sapete una cosa...ieri sono stato a mangiare in un posticino scuro...c'era gente e un po di fumo...in sottofondo....una canzone....La canzone cilena per eccellenza...El pueblo unido jamás será vencido..mai abbinamento fu piu azzeccato..infatti ieri il morale nonostante tutto aveva subito un po un botta di arresto...non era andato tutto come volevo...pero la carica per tornare al top l'ho avuta da voi che mi seguite sempre!! Vista la notizia oggi un po di relax......anche i 560 km in 7 giorni, anche se avrei voluto fare qualcuno in piu, si fanno sentire....ma va bene comunque..ora si!
Johnatan un ragazzo americano del colorado e il mio compagno di stanza...si e trasferito in cile perche ama arrampicare..ha lavorato vicino a santiago sei mesi..ora si trasferisce nella zona di torre del paine..per altre arrampicate. E poi due signorotte spagnole....sui 60 in viaggio da ottobre...buenos aires giu fino usuaia..e di nuovo su fino a santiago...zaino e trolley..bus e quello che viene...e ancora Pascal e Holivier una coppia svizzera gia trovata ieri che oggi casualmente ritrovo qui a Coihaique..loro la carretera la fanno tutta arrivando a el calafate! la prossima volta bisognera davvero farla tutta!! (che dici angelo?!?!) quello che li contraddistingue e la loro tanquillita di afforontare tutte le cose. Niente li spaventa e nulla li scompone..hanno la tranquillita interiore di poter arrivare dovunque con le proprie forze..che non vuol dire fare una prova di forza..perche alle volte vale la storia della lepre e della tartaruga...si vince alla lunga...e un po alla volta realizzo come possano lasciare tutto per molto tempo...anche anni senza preoccuparsi del dopo...magari egoisticamente dedicano un periodo a loro stessi..mi chi non e avrebbe un minima necessita??forse a tutti farebbe bene una settimana fuori dal proprio sistema....stravlgendo le proprie abitudini..per apprezzare nuovamente al ritorno e con piu umanita ed umilta tutto quello che ci sta attorno che troppo spesso diamo per scontato.........il viaggiatore quando torna ha la consapevolezza di poter riprendere tutto come prima...e forse anche meglio!
Domani di nuovo in marcia...in autobus, purtroppo, fino a puerto ibanez, e traghetto a chile chico!
Mi hanno scritto i miei nuovi amici giapponesi..hanno comprato un pupazzo di santa claus..l'hanno chiamato marcorino...un po una lunga storia:-)...ve la raccontero forse..un giorno!!...intanto un po di immagini...che dedico soprattutto alla gente che ho incontrato fino a qui!
Hola hasta luego
























10 commenti:

giangi ha detto...

hola chico...
non avevo il coraggio di scrivertelo ieri,ma se non fossero riusciti a sistemarti il portapacchi sono sicuro che avresti trovato lo stesso il modo di continuare,a costo di arrivare a destinazione con gli unici vestiti che avevi addosso, spedendo magari tutto il resto di roba in italia (dimmi che sbaglio?!)
ma la fortuna aiuta gli audaci (visto che la sfiga ti aveva già fatto visita un paio di volte di troppo,secondo me),e tutto si è sistemato.
non ho piu' parole....anzi qualcuna ce l'avrei,ma magari ti mando una mail e te le scrivo lì.
dalle foto si evince che sia tu che la tua compagna di viaggio siete stati messi ben bene alla prova da quella che altro non è se non un'infinita, impietosa, imperscrutabile e inesorabile striscia di pietre bianche piu' o meno grandi!!!
per fortuna ora arriva un po' di nero asfalto...
mi raccomando chico.nei momenti di sconforto ricorda due cose:la prima è la mente ha sempre il controllo e il predominio sul corpo.
la seconda è che noi siamo qui a spingerti,ad accompagnarti in ogni momento (visto che siamo in tanti facciamo un po' a turno),in attesa che ritorni a raccontarci a quattr'occhi la tua incredibile avventura.
un abbraccio grande

p.s:un saluto di cuore anche al nostro MITICO prof angelo.è stato un piacere "ritrovarla" qui.
a presto

Vale ha detto...

caro fratellone, ma chi ti ferma????niente e nessuno! e si sente che l'umore è tornato molto alto.. continui a incontrare bellissime persone, è una cosa quasi incredibile. Il pippa cileno bisognerà portarlo qua e farlo conoscere al Pippa Italiano, ti sa che coppia!
domani goditi il viaggio in bus e traghetto, riposa le gambe e poi riparti e continua a farci sognare.
ti abbraccio e ti sono vicina, come sempre!!

Aldo e Manu ha detto...

Ei vecio,questa volta ci sentiamo tutti più leggeri e tiriamo un sospiro di sollievo. Penso che tutti quelli che ti seguono avevano apprensione per quanto ti stava accadendo. E' come se tutti si fossero fermati, tutti avevano rotto la bici. Ricevere tue assicurazioni del superamento di questo imprevisto ha risollevato tutti. Ma tu devi avere sentito la spinta dei supporter e quindi ti sei rinfrancato hai riacquistato morale e con esso sicuramente le forze per proseguire con più vigore e più determinazione. Bravo vecio non avevamo dubbi. Ora lascia la sfiga a qualche altro e goditi serenamente lo spettacolo della Patagonia. Se vai al ghiacciaio fa delle foto anche per noi. Ciao vecio un grande in bocca al lupo per il proseguio del viaggio. Poi sei in compagnia di noi tutti, ma sopprattuto del mitico Giangi che salutiamo caramente. Baci Aldo & Manu

Luca ha detto...

Grande Marco!
E' fantastico leggere le tue avventure!
Sei un eroe d'altri tempi... Anche se qualche passaggio in autobus ti avvicina perlomeno agli inizi del secolo.
MI aspettavo di vedere una tua foto con tutto il bagaglio in testa a mo' di signora africana che porta l'acqua dal pozzo distante 50 km, ma fortunatamente anche stavolta hai trovato un aiuto!
Sei il numero 1!
p.s.
Grazie per gli auguri
Luca

Ligernano ha detto...

Sono d'accordo con Giangi...alla fine una soluzione l'avresti trovata anche senza portapacchi...cos'è mai un portapacchi di ferro per un vero Liger? Dai che sei nella seconda settimana del tour, quella più dura, ma poi dalla terza le gambe girano da sole..

Ligernano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
angelo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
angelo ha detto...

Vai Marco!
Col portapacchi rimesso a nuovo, finalmente puoi riprendere più tranquillo e meglio di prima.
Vedo dallle tue belle foto che anche tu ti sei già immerso nella stupenda SEMPLICITA' ed UMANITA' della gente patagonica, ma sono sicuro che non è finita qui e tante altre belle sorprese ti verranno riservate lungo la strada.
Eh si, anch'io spero che la vita mi concederà ancora un giorno la possibilità di percorrere fino alla fine la Caretera e di vedere i grandi Parchi argentini (Paine, Calafate, ecc...), chissà magari pedalando insieme..."Quien sabe"!
Nel frattempo tu cerca di vedere e spt. di VIVERE quante più cose puoi, visto che anche le tue gambe girano alla grande.
Hasta luego!
Angelo

marco marchese ha detto...

Ciao Marchetto
in questi giorni mi sono preso qualche momento per leggere dei tuoi racconti, una bella boccata di ossigeno !!! Goditi questa avventura, assapora ogni momento anche gli inconvenienti diventeranno un bel ricordo... ciao Marco Marchese

angelo ha detto...

ANGELO 2
Rovistando un'altra volta tra le parole del tuo ultimo reportage trovo alcune pillole di saggezza che sento anche mie, e che in fondo credo appartengano a tutti i viaggiatori autentici, e cioè viaggiare non solo per conoscere e scoprire ma anche per "...aprezzare il proprio ritorno con più umanità ed umiltà, e spt. con la consapevolezza delle tante cose belle che la vita ci dà ogni giorno e che troppo spesso diamo per scontate..."
Insomma è bello al rientro a casa redistribuire intorno a noi tutto ciò di cui ci si è riempiti durante il viaggio.
Saggio Marco!
Buona Strada ancora.
Angelo